Se di alcuni politici avessero stancato il negare le proprie frasi e promesse?

In precedente post avevo parlato della politica degli attacchi.

Ora nella compagna elettorale dei ballottaggi questi si mescolano a “promesse” vecchie e nuove, a – ma guarda un pò – attaccare l’altro, a contraddizioni. Si parla all’esempio del rischio stranieri a Milano, quando questi stanno tranquillamente entrando in Italia da mesi…e chi ha ha regolato questo fino ad ora?

Si arriva in questo ore ad esempio a un “Se vince Pisapia, esulta Al Queda“.  Programmi vecchi e nuovi (le promesse e i contratti, li ricordiamo?), attaccare l’altro e promettere in questa settimana…(come si fece nel pre-elezioni del 2001 con il contratto degli italiani che consiglio di andarsi a rivedere per essere certi…).

Accenniamo  anche della promessa di Ministeri al Nord, poi si parla decentramento (differenze?), poi di soli dipartimenti, mentre altri confermano proprio Ministeri.

Elezioni che fino a pochi giorni fa dovevano essere test nazionale e delle scelte di governo, dato che sono andate come sono andate…non hanno valore nazionale. Dovevano certificare la conferma della riforma della giustizia….e invece della riforma della giustizia si parla uguale. Senza contare che guardacaso nessuno ha perso, viene citata parità.

Si parla di “vita nuova” per Napoli, si nega poi di averlo detto:

Da non dimenticare le varie “tecniche”: da il sole24 una dichiarazione di Parlamentare PDL, “Basta trattare elettori da imbecilli” citando la campagna elettorale e la tecnica della “paura”. Per non parlare della tecnica per la quale la colpa di cose non fatte è sempre degli altri

Speriamo che passato questo ballottaggio la situazione migliori? Ma…2 settimane fa com’era?

Buona vita.

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